Fainè
Di antica origine medioevale, proveniente dalle regioni centrali della Liguria, la fainè è la più gustosa testimonianza dei rapporti tra Sassari e Genova. La sua ricetta discende, infatti, dalla tradizionale farinata ligure, un piatto semplice che viene preparato ancora oggi solo con farina di ceci, acqua, olio e sale.
Allo stesso modo, la fainè è una pietanza tipica a base di farina di ceci che i sassaresi hanno adottato come specialità nostrana e che puoi assaporare nella nostra pizzeria paninoteca La Spiga.
Un viaggio dalla Liguria alla Sardegna
Considerata uno dei piatti più caratteristici della tradizione sassarese perché presente da secoli nella cucina locale, la fainè in realtà proviene dalla Liguria. La ricetta originale è genovese: la fainè non è altro che una discendente della farinata ligure. Pietanza tipica a base di farina di ceci, è poco più che una focaccia semplice, quasi una polenta, simbolo vivente degli storici rapporti tra Sassari e Genova che risalgono niente meno che al tardo Medioevo.
Le prime notizie circa la nascita della fainè si possono collocare all’epoca della battaglia della Meloria, nel 1284, durante la quale i Liguri sconfissero i Pisani. Pochi anni dopo, con un trattato del 1294 si decretava una sorta di supremazia dei prodotti liguri ed è quindi probabilmente a seguito di questo proclama che la fainè cominciò a diffondersi nel sassarese.
Una specialità tradizionale protetta
Oggi la fainè è entrata a pieno diritto nella tradizionale cucina sarda e in particolare nella gastronomia locale sassarese. Date le sue origini antiche, come antica è anche la sua importazione, la pietanza tipica a base di farina di ceci è stata inserita nell’elenco dei Prodotti Agroalimentari Tradizionali (PAT) redatto dal Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali.
Una farinata sarda
Tipica pietanza tipica a base di farina di ceci diluita in acqua, con l’aggiunta di olio extravergine di oliva e sale, la fainè viene infornata realizzando uno strato alto non più di un centimetro. A differenza della sua antenata ligure, la farinata genovese, spesso però la fainè sassarese viene arricchita con altri ingredienti. I più utilizzati sono certamente le cipolle e la salsiccia, spesso anche insieme, ma possono essere aggiunti anche pepe, rosmarino e altre spezie.
Alle origini della fainè
I principi alla base della preparazione della fainè sassarese sono sempre quelli originari e seguono l’antichissima ricetta di un tempo. La fainè è il frutto di un’evoluzione di quella stessa ricetta, che viene rivisitata con estro e originalità e arricchita di nuovi sapori e sorprendenti accostamenti di gusto. Vieni a provare la pietanza tipica a base di farina di ceci preparata nella cucina de La Spiga.
Un pizzico di storia…
La ricetta della fainè, così come quella della farinata ligure, non può non rievocare le antiche ricette delle prime polente della storia. Addirittura ancor prima, durante la preistoria, era già diffusa presso vari popoli (Assiri, Babilonesi, Egizi) l’usanza di macinare i cereali tra due pietre e di impastare la farina ottenuta con l’acqua per poi cuocere il tutto sul fuoco.
In epoca moderna, poi, sono state rinvenute alcune testimonianze di questi antichissimi usi, precursori della fainè in quanto pietanza tipica a base di farina di ceci, acqua, olio e sale. Anche nei ricettari medievali di Paesi sia europei che arabi, sono state trovate ricette di polente semplici e poco speziate preparate con orzo, avena, miglio, ceci o grano saraceno che ricordano da vicino la preparazione delle odierne farinate.
La semplicità della tradizione
La semplicità della fainè la rende un ottimo accompagnamento a numerose pietanze in sostituzione del pane. Semplicemente come pietanza tipica a base di farina di ceci oppure nella sua versione arricchita con salsicce e/o cipolle, la fainè è sempre ottima e viene spesso proposta come cibo da strada.
